lunedì 3 dicembre 2012

Pronti? Via!


Allora, dopo questa infarinatura di base, siamo "virtualmente" pronti per cominciare il nostro viaggio!
Nello zaino mettiamo un pelucchino (coltellino) e molta frutta e verdura.
Questo, ve lo dico subito, non è un blog di ricette, anche se talvolta vi darò delle suggestioni...
Questo è un blog di esperienza filtrata da letture, qui si parla (anzi, dovrei dire si scrive) e si racconta, con registro semi-serio, cosa accade nel corpo e nella mente di chi si approcci al veganismo tendenzialmente crudista, con tutti i pregi, ma anche i limiti, dell'esperienza personale portata agli altri.
Vi posso raccontare, dunque, come io ho incominciato il mio viaggio e perché, ma ognuno di voi avrà la sua storia, i suoi tempi, i suoi successi ed i piccoli insuccessi.

Io personalmente ho cominciato da latto-ovo-vegetariana, ma qualche tempo prima sono stata onnivora per qualche anno, anni prima ancora ero vegetariana, e sono nata e stata cresciuta da onnivora... insomma, ho avuto vicende alterne, fino a che non sono approdata ad un veganismo tendenzialmente crudista, e qui ho trovato finalmente quel che cercavo, in termini di etica, ecologia e salute.
Fin da bambina sono stata molto sensibile agli effetti del cibi sul mio corpo, rifiutando ciò che quasi tutti i miei coetanei mangiavano, cioè le merendine e le patatine.
Sono diventata vegetariana da adolescente, per fortuna non contrastata dai miei genitori. Dai quattordici anni ho cominciato a praticare yoga, e la scelta vegetariana è stata una naturale conseguenza della "non violenza" nei confronti degli animali. Allora non ero a conoscenza e non se ne parlava molto, di come erano trattati gli animali negli allevamenti, e pareva che il non ucciderli bastasse, e non si parlava neppure molto di quanto possano far male alla salute il latte e i suoi derivati; dunque ero latto-ovo-vegetariana. Dopo circa otto anni di vegetarianismo, la mia alimentazione non era equilibrata, e non ero molto in forze. Persone che mi volevano bene mi hanno "quasi obbligata" a riprendere a mangiare carne per riacquistare la salute. Sembrava aver funzionato, ma in realtà era solo che avevo ripreso a mangiare altro rispetto ad insalata e pasta, ed avevo ricominciato a prestare attenzione (nel modo sbagliato, ora lo comprendo) alla mia alimentazione, trascurata per qualche anno.
Riprendo quindi per un certo periodo a mangiare carne, con grandi sensi di colpa nei confronti degli animali, chiedendo scusa ogni volta che compravo, cucinavo e mangiavo parti del loro corpo.
Inoltre, devo dire, e non me ne vergogno, la carne mi è sempre piaciuta! Sì, la carne mi piace! O almeno mi piaceva. Non sono una di quelle fortunate persone che dicono: No, nessuna fatica nel diventare vegetariana, la carne? mai piaciuta, e piano piano non l'ho più mangiata. No,io no. La scelta vegetariana per me è stata una scelta difficile, di testa e di cuore, non di stomaco!!
Dopo qualche anno, però, non ce l'ho più fatta, sono dovuta tornare vegetariana, se volevo continuare a "convivere" con me stessa!
Ed infine, per ragioni di salute sono approdata al veganismo (scoprendo quanto con ciò contribuissi alla causa degli animali ed ambientalista) e successivamente al vegan crudismo.
Per fortuna, il corpo, a mano a mano che lo nutri con cibi sani, vegetali, vivi, vibranti di energia, diventa sempre più sensibile, e il rifiuto per certi cibi morti, compresa la carne, diventa naturale. Quindi il cammino diventa sempre più virtuoso, con sempre meno sforzo!
Vi parlerò in maniera più dettagliata del passaggio dal vegetarianismo al vegan crudismo in uno dei prossimi post.

Una nota aggiuntiva:
Questo blog vorrebbe essere un luogo di scambio dove ognuno, con la propria esperienza, può aiutare gli altri ad affrontare la nuova vita vegan crudista.
Vi aspetto, dunque, con qualche commento e racconto personale!
Ciao a tutti e alla prossima!

Florence


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